09Settembre2022
19,30
MAD, Murate Art District, Piazza delle Murate, Firenze
FloReMus – CONCERT A’ BOIRE: Ensemble Baroque Lumina/Musiche nelle corti dei Principi
Musiche di C. Malvezzi, G. Caccini, V. Archilei
Ensemble Baroque Lumina
Emma Alessi: Soprano
Andrea Benucci: Tiorba e Liuto
Iris Faceto: Viola da gamba
Giacomo Benedetti: Concertazione e Clavicembalo
Posto unico € 5
Programma
C. Malvezzi (1547-1597) dall’Intermedio de La Pellegrina (1589) L’Armonia delle Sfere
Sinfonia I per Clavicembalo, Tiorba e Viola da gamba.
A.Archilei (1543-1612) dall’Intermedio de La Pellegrina L’Armonia delle Sfere
Dalle più Alte sfere per Soprano, Tiorba, Clavicembalo e Viola da gamba.
C.Malvezzi dall’intermedio de La Pellegrina Il canto d’Arione
Io che l’onde raffreno per Soprano, Tiorba, Clavicembalo e Viola da gamba.
S. Garsi da Parma (1542 –1604) L’Aria del Gran Duca per Liuto solo
G. Caccini (1551-1618) da Le Nuove Musiche (1601)
Sfogava con le stelle per Soprano, Tiorba, Clavicembalo e Viola da gamba.
G. Frescobaldi (1583-1643) dal Secondo Libro di Toccate (1628)
Aria detta la frescobalda (Aria, Gagliarda e Corrente) per Clavicembalo solo.
dal Primo libro d’arie musicali (1630) Voi partite mio Sole per Soprano, Tiorba, clavicembalo e viola da gamba
dal Primo libro delle canzoni accomodate per sonare con ogni sorte di strumenti (1628) Canzona a basso solo detta La Tromboncina per Viola da gamba, Clavicembalo e Tiorba.
C.Monteverdi (1567-1643) dalla Selva Morale et Spirituale (1640-1641)
Laudate Dominum per Soprano, Tiorba, Clavicembalo e Viola da gamba.
*********
L’intento del concerto e del nostro gruppo è di divulgare prevalentemente il repertorio musicale di ambito fiorentino che va dalla metà del 1500 fino al tardo barocco, utilizzando copie di strumenti originali ed eseguendo i brani secondo la prassi storicamente informata.
In questo programma il filo conduttore è il “recitar cantando” nel suo iter dalla prima alla seconda prattica in cui Firenze, tra la chiesa di Santa Felicita, la Camerata dei Bardi e Palazzo Pitti, era un punto d’incontro per molti compositori.
I primi autori proposti sono tra i primi protagonisti della nuova forma musicale fiorentina: i brani sono estratti dagli Intermedi della Pellegrina commissionati nel 1589 da Ferdinando I de’ Medici per i festeggiamenti del suo sposalizio con Cristina di Lorena e messi in scena da Giovanni Bardi conte di Vernio e capofila della famosa Camerata de’ Bardi: A. Archilei , C. Malvezzi, V. Galilei, G. Caccini sono stati tra i membri del famoso simposio il cui il loro intento era di scrivere musica diversa da quella composta da Palestrina e Zarlino, definita come prima pratica. Questa seconda pratica prevedeva una sola melodia assoggettata al testo, fulcro dell’espressione del gusto e degli affetti, accompagnata dal basso continuo; una maggiore libertà di scrittura rispetto alle rigorose regole della prima pratica. Il percorso continua con Girolamo Frescobaldi il quale, dietro invito di Ferdinando II de’ Medici, nel 1630 si trasferisce a Firenze dove compose Il primo libro delle canzoni a 1-4 voci e le Arie musicali: la scrittura espressiva musicale evidenzia con ancor maggiore intensità la nuova pratica. Con Claudio Monteverdi si conclude il percorso musicale: figura chiave della seconda pratica che ha consolidato ed elevato il melodramma e la musica sacra rendendoli solenni, brillanti ed eterni.