05Settembre2022
19,30
Museo di San Salvi, Via di San Salvi 16, Firenze
FloReMus – CONCERT A’ BOIRE: Duo Dulcedo Ardens/Musica alla corte di Urbino
Musica di Josquin Desprez. H. Isaac
Dulcedo Ardens
Martha Rook – soprano
Tommaso Tarsi – liuto
Posto unico € 5
Programma
Anonimo J’ai pris amour
Josquin Desprez (ca 1450 – 1521) Una mosquèe de bisquilla
Josquin Desprez Adieu mes amour
Heinrich Isaac (ca 1450 – 1517) Maudit soit
Josquin Desprez Ile fantasies de Josquin (liuto solo)
Jean Japart (XV sec.)/ Josquin Desprez J’au bien nourry
Josquin Desprez Fortuna desperata
Anonimo O rosa bella
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Federico da Montefeltro, duca di Urbino di cui quest’anno ricorre il seicentesimo anniversario della nascita, fu un abile condottiero e grande mecenate, figura cardine e volto conosciuto in tutto il Rinascimento.
Il suo impegno nel promuovere le arti fece del Ducato di Urbino un centro nevralgico di cultura, dove architetti pittori scultori si incontravano e come ricorda Baldassare Castiglione nel suo noto libro “Il Cortegiano” non si può ignorare “ con quanto amore si proseguisse l’arte della musica in quella magnifica Corte”.
Emblema del profondo interesse di Federico da Montefeltro per le arti e la cultura è il celebre studiolo situato nel Palazzo Ducale di Urbino in cui il Duca spesso si ritirava coltivando la sua attitudine introspettiva e dedizione per l’educazione dei figli. Lo studiolo fu decorato con splendide tarsie lignee raffiguranti strumenti musicali, libri, strumenti scientifici, ma non solo. Questo luogo reca infatti, l’incisione di un brano anonimo, all’epoca molto conosciuto: “J’ai Pris Amour”. Quest’ultimo sarà eseguito da Dulcedo Ardens per voce e liuto, uno degli strumenti più amati dal duca. Sarà inoltre eseguito il brano “Rosa bella”, intarsiato anch’esso in uno studiolo del Duca di Montefeltro a Gubbio. Queste musiche sono caratterizzate dalla volontà di ricercare un ideale equilibrio tra dulcedo e subtilitas , nonchè tra intuito segreto, ispirazione e razionalità polifonica.
Infine, i brani di Josquin Desprez e Isaac trasporteranno l’ascoltatore nell’antico splendore della corte rinascimentale urbinate. Questi brani sono estratti dal “Medici Codex”, un libro di mottetti che fu regalato da Papa Leo X a Lorenzo di Piero De Medici, in occasione dello sposalizio con Madeleine De la Tour d’Auvergne.