03Dicembre2017
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Chiesa di San romoli, Bivigliano
Concerti al Cenacolo – 3 dicembre, Bivigliano, Benedictus Qui Venit
Chiesa di San Romolo a Bivigliano,
via della Chiesa 123, Bivigliano – Vaglia (FI)
ingresso libero
Benedictus qui venit
L’arte del canto sacro tra Quattro e Cinquecento
L’Homme Armé
Musiche di G. Dufay, J. Ockeghem, Josquin Despres, H. Isaac, J. Mouton, J. Obrecht
Domenica 3 dicembre alle 18 nella Chiesa di San Romolo a Bivigliano (via della Chiesa 123, Bivigliano – Vaglia – FI; ingresso libero) L’Homme Armé presenta il concerto «Benedictus qui venit». L’arte del canto sacro tra Quattro e Cinquecento.
Fino al Cinquecento la musica sacra rappresentava il genere più alto della creazione musicale, un genere in cui maggiormente si esprimeva l’arte del canto. La lettura dei testi sacri richiedeva un pensiero musicale basato sull’antica tradizione del canto gregoriano, ma sviluppato in forma polifonica a volte in forme assai complesse. Tra Quattro e Cinquecento all’interno di composizioni a più voci si trovano spesso episodi a due voci, talvolta inseriti nella parte iniziale di un brano o in una sezione centrale, per sottolineare una riduzione della sonorità. Il duo, che all’epoca veniva praticato anche in forma estemporanea dai cantori esperti del tempo, rimane il fondamento della dell’arte stessa del comporre, tanto che si può sempre riconoscere come la spina dorsale di composizioni a più di tre-quattro voci. Ne va dimenticato che il momento del duo era anche un momento speciale per i cantori, che potevano mettere meglio in evidenza le loro qualità vocali, all’epoca molto ricercate, e una delle ragioni della grande migrazione dei cantanti-compositori dal nord Europa verso le corti italiane, dove, apprezzati e riconosciuti, hanno lasciato un segno fondamentale per la creazione dello stile italiano.
INFO:
informazioni@hommearme.it